Il giorno in cui ricorderemo i nostri defunti, si avvicina e segue, come sempre nel calendario liturgico, la festa di Tutti i Santi.
Come ben sappiamo, la festività del 2 novembre non rientra fra quelle di "precetto", ma, per chi potesse, sarebbe cosa buona prendere parte alla Santa Eucaristia, perché, come recita anche uno scritto, mentre le lacrime si asciugano e i fiori appassiscono, una preghiera sale direttamente al cuore di Dio, ed è il miglior dono che potremmo offrire ai nostri amici e familiari defunti.
E quale preghiera più "ricca", di infinito valore, di una Santa Messa?
…perché i loro cuori vengano consolati e così,
strettamente congiunti nell’amore,
essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza,
e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio,
cioè Cristo,
nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.
S. Paolo: Lettera ai Colossesi 2, 2-3
"I Defunti restano in rapporto con gli esseri che amano e proprio l’Amore è la porta che ci mette in comunione con loro."
I legami dell'amore, dell'affetto, dell'amicizia non sono interrotti dalla morte.
La Vita e l'amore sono immortali. L'amore è un ponte che unisce i defunti a noi.
La morte non può dividere quelli che l'amore ha unito.
L'amore rompe tutte le barriere; l'amore si ritrova sempre.
La morte non può distruggere l'amore; l'amore è infinito.
Siete uno spirito eterno, siete una parte della forza di Vita che sostiene l'universo intero, una parte del Potere che ha costruito tutto il sistema
planetario, che governa il flusso ed il riflusso delle maree, che regolano il ciclo eterno delle stagioni, che permettono al sole di brillare e alle stelle
di scintillare. La morte è solamente un porta attraverso la quale ci si introduce nella libertà più completa dei regni dello spirito.
I morti percepiscono la luce della verità spirituale. La cosa più bella, la cosa più importante che possiamo donare ai nostri morti è di leggere per loro qualcosa che abbia un vero contenuto spirituale.
Come la pioggia scende benedicente dalle nubi sulla Terra, così il pensiero luminoso si solleva verso i morti, su, fino alle regioni dello Spirito.
Come ben sappiamo, la festività del 2 novembre non rientra fra quelle di "precetto", ma, per chi potesse, sarebbe cosa buona prendere parte alla Santa Eucaristia, perché, come recita anche uno scritto, mentre le lacrime si asciugano e i fiori appassiscono, una preghiera sale direttamente al cuore di Dio, ed è il miglior dono che potremmo offrire ai nostri amici e familiari defunti.
E quale preghiera più "ricca", di infinito valore, di una Santa Messa?
…perché i loro cuori vengano consolati e così,
strettamente congiunti nell’amore,
essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza,
e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio,
cioè Cristo,
nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.
S. Paolo: Lettera ai Colossesi 2, 2-3
"I Defunti restano in rapporto con gli esseri che amano e proprio l’Amore è la porta che ci mette in comunione con loro."
I legami dell'amore, dell'affetto, dell'amicizia non sono interrotti dalla morte.
La Vita e l'amore sono immortali. L'amore è un ponte che unisce i defunti a noi.
La morte non può dividere quelli che l'amore ha unito.
L'amore rompe tutte le barriere; l'amore si ritrova sempre.
La morte non può distruggere l'amore; l'amore è infinito.
Siete uno spirito eterno, siete una parte della forza di Vita che sostiene l'universo intero, una parte del Potere che ha costruito tutto il sistema
planetario, che governa il flusso ed il riflusso delle maree, che regolano il ciclo eterno delle stagioni, che permettono al sole di brillare e alle stelle
di scintillare. La morte è solamente un porta attraverso la quale ci si introduce nella libertà più completa dei regni dello spirito.
I morti percepiscono la luce della verità spirituale. La cosa più bella, la cosa più importante che possiamo donare ai nostri morti è di leggere per loro qualcosa che abbia un vero contenuto spirituale.
Come la pioggia scende benedicente dalle nubi sulla Terra, così il pensiero luminoso si solleva verso i morti, su, fino alle regioni dello Spirito.
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