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CHI E' LO SPIRITO SANTO

CHI E' LO SPIRITO SANTO
IL Grande Sconosciuto E’ difficile presentare lo Spirito Santo. Si legge negli Atti degli Apostoli che S. Paolo, mentre era di passaggio ad Efeso, chiese ad alcuni cristiani: “Avete ricevuto lo Spirito Santo, quando siete venuti alla fede?”. Gli risposero: “Non abbiamo nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo!” (At 19,2). Evidentemente nessuno gliene aveva parlato. Oggi, molti cristiani potrebbero rispondere allo stesso modo a una simile domanda… e la colpa non è tutta loro! E’ penoso pensare che vi siano cristiani, che hanno ricevuto la cresima e non sappiano chi sia lo Spirito Santo e non si curino di saperlo! Di fronte a tanta indifferenza, si può pensare che per tutti la Terza Persona della SS. Trinità rimanga un Dio lontano, dimenticato, quasi sconosciuto e poco invocato.

mercoledì 29 settembre 2010

“Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto”.

Quanto amore, quanta tenerezza ci sono in queste poche parole!Perché al nostro Dio e Signore non basta sconfiggere la morte, annientarla per sempre. No! Gli sembra ancora troppo poco, perché sa che ogni persona si porta tante tristezze nel cDal libro del profeta Isaia (Is 25,6-10a)

Preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».







uoPiccola meditazione
Che bello, sapere alla fine della battaglia ci sarà una magnifica festa. Si una festa con grasse vivande e non credo che sia solo una metafora. Potrò abbracciare ancora per l’eternità, con questa mia carne, il mio amore, potrò vedere con questi occhi Gesù, Maria e Giuseppe…potrò magari fumarmi la pipa con gli amici e un toscano con Leone XIII… gustarmi ancora una torna della mia nonna. No, non sono mussulmano, è che mi fa bene ricordarmi che la resurrezione non un evento solo spirituale, ma riguarda tutto anche la mia carne… Gesù sul lago di Tiberiade si mangiò un fritto misto appena pescato da Pietro e i suoi! Certo magari non avranno più il gusto di ora, magari troverò la cosa inutile… ma perché pensare questo? Nel giardino dell’Eden non mangiavano?  E allora perché avrebbero dovuto prendere la mela? Ci sto giocando, perdonami Gesù, ma sapere che il fine di tutte le fatiche, le sofferenze e le battaglie che tutti i giorni affrontiamo si concluderanno con la resurrezione della carne, mi riempie di gioia, mi fa dire con San Tommaso “Mio re, tante piccole ferite che fanno male, che fanno piangere… e allora ecco che Dio Padre in persona si china su ciascuno dei suoi figli, su ciascuno di noi, per asciugare le lacrime.E se le asciuga Lui, vuol dire che dopo non ci sarà mai più motivo di essere triste o malinconico o sofferente!Dice Isaia che Dio asciugherà le lacrime su ogni volto: uno per uno, senza dimenticare nessuno. Ogni guancia sarà sfiorata dal tocco dolcissimo di Dio che viene ad asciugare le lacrime.È così meravigliosamente speciale l’amore del nostro Dio, che vuole coccolare teneramente ogni suo figlio!Allora, prima di proseguire in questa Eucaristia, fermiamoci un momento in silenzio ad assaporare queste verità bellissime che la Parola di Dio oggi ci ha offerto.Sentiamo risuonare dentro noi stessi la certezza che verrà il giorno in cui il Padre Buono “eliminerà la morte per sempre”.Pensiamo con desiderio al Paradiso, questo immenso banchetto di festa a cui sono invitati tutti, proprio tutti, anche noi!Ripetiamoci che le porte del Regno di Dio sono sempre aperte per chi sa sperare con tutto il cuore.E lasciamoci raggiungere dalla carezza di Dio Padre che vuole asciugare le lacrime da ogni volto, che vuole consolarci, coccolarci, inondarci d’amore!Con tutto questo nel cuore, la nostra celebrazione sarà veramente piena di gioia!

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